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Bill Longhurst, Ambasciata del Regno Unito

Pubblicato: 28.07.2021

Come un vero bernese, il vice capo missione e console generale si reca al lavoro in bicicletta, nonostante le strade ripide. Anche il suo lavoro ha i suoi alti e bassi. C’è un evento che Bill Longhurst attende con particolare impazienza, ovvero il vertice anglosvizzero sul clima previsto in settembre.

Articolo pubblicato nell’infolettera di luglio 2021.

Bill Longhurst ...

... è originario del Regno Unito e più precisamente di Chelmsford, nell’Essex, in Inghilterra.

... è vice capo missione e console generale di Sua Maestà la Regina in Svizzera e nel Liechtenstein.

... vive in Svizzera dal luglio 2019. Prima di arrivare nel nostro Paese, è stato ambasciatore in Cambogia.

... ama giocare a tennis (livello medio) e a golf (livello principiante) e nutre una grande passione per i viaggi.


10 domande a Bill Longhurst

Come si svolge una normale giornata lavorativa?

Non esiste una giornata lavorativa normale. La maggior parte delle mie giornate è caotica. Il mio lavoro consiste in una combinazione di attività politiche, networking, pratiche organizzative presso l’ambasciata e diplomazia pubblica. Dirigo anche le varie attività sul clima in vista della COP26 che si terrà a Glasgow nel novembre di quest’anno.

Quali sono i progetti che la entusiasmano di più al momento?

Stiamo organizzando un vertice sul clima tra Regno Unito e Svizzera, intitolato «Decarbonising Cities», che si terrà presso lo Stade de Suisse il 1° settembre in collaborazione con Swisspower. Se la situazione sanitaria del COVID-19 lo permetterà, parteciperanno numerosi VIP e aziende britanniche.

Cosa l’ha sorpresa di più quando è arrivato a Berna?

I prezzi! Sono davvero incredibili. Ma per parlare di qualcosa di più positivo, devo dire che mi piace la varietà di piste ciclabili presenti ovunque: all’interno della città e tra le città e la campagna.


« Adoro la vivace Rathausgasse, anche per le deliziose birre artigianali che si possono gustare nei pub locali.»

Cosa le piace di più di Berna?

Il suo carattere compatto. Nel corso della mia carriera, ho sempre vissuto in grandi metropoli: Londra, Seul, Tokyo, New York, Belgrado e Phnom Penh. Berna è abbastanza grande da offrire molte cose da fare, ma abbastanza piccola da poter raggiungere le montagne in un batter d’occhio.

Cosa cambierebbe di Berna?

Forse ridurrei la frequenza con cui appaiono cantieri sulle strade. Per il resto non vedo nulla di importante da cambiare: dobbiamo preservare la città così com’è!

Ci parli del suo posto preferito a Berna…

La lista è lunga, ma devo dire che la zona che circonda l’Altes Kraftwerk Matte, proprio lungo il fiume, mi piace moltissimo.

Sa già cosa le mancherà di Berna quando dovrà partire?

Tutto quello che ho appena citato! Oltre allo sci (che adoro, nonostante sia un principiante).

Cosa vorrebbe fare prima di partire?

Un altro campeggio nell’Oberland bernese.

Conosce qualche parola in svizzerotedesco? Se sì, qual è la sua preferita?

La mia preferita (suggerita dal mio collega responsabile dell’agricoltura) è «Guschti», che significa bovino di due anni. Ovviamente non la uso molto.

Quale personalità vorrebbe scoprire?

Philippe Cerf dell’Ambasciata di Francia.


Contatto Bill Longhurst

E-mail: bill.longhurst@fcdo.gov.uk

Twitter: @wjlonghurst 


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