Le nostre passeggiate preferite a Berna

I bernesi amano molto il Gurten! Sulla loro montagna di casa salgono con carrozzine e passeggini, cani al guinzaglio o accompagnati dalla dolce metà. Una volta fatta l’esperienza, nessuno può più fare a meno del simpatico viavai di gente e del panorama mozzafiato. Ogni estate, sulla montagna salgono anche circa 80’000 appassionati di musica per assistere al leggendario Gurten Festival. Il Gurten è un luogo meraviglioso per godersi la natura la domenica in tutta tranquillità. Ed è un paradiso soprattutto per i bambini. Dopo una bella passeggiata in famiglia, circa 22 installazioni invitano i più piccoli a dar libero sfogo al divertimento. Una delle attrazioni principali è la leggendaria struttura delle biglie, una sorta di macchina di Tinguely sovradimensionata con una pista lunga quasi 300 metri.

Per sfuggire allo stress della vita quotidiana e della città non c’è nulla di meglio dello Zehendermätteli! Questa idilliaca oasi naturale si trova in una delle tipiche anse dell’Aare a Berna. Per attraversare la penisola ci vogliono circa 30 minuti di camminata. L’apice della tranquillità lo si trova nel vicino bosco di Reichenbach e lungo l’Aare. Il ristorante Zehendermätteli im Glück è il luogo ideale per una sosta gastronomica. La struttura, infatti, è molto apprezzata per le sue proposte di slow food. Tutto ciò che viene servito ai tavoli, verdura, frutta ed erbette, proviene dall’orto del ristorante, in cui sono coltivati anche fiori di ogni forma e colore.

Lungo le rive dell’Aare si respira la tipica atmosfera rilassata di Berna. Il sentiero, che si snoda lungo il fiume per cinque km e che porta a Elfenau, è perfetto per fare una tranquilla passeggiata. Si parte dal Parco degli orsi e da lì si passa attraverso i magnifici alberi dei giardini in stile inglese, passando accanto alle acque impetuose dello Schwellenmätteli fino al Dählhölzli, il Parco zoologico di Berna. Il percorso prosegue accanto al fiume lungo un sentiero che porta al parco Elfenau, una riserva naturale alluvionale protetta. Qui si consiglia di sedersi su una panchina circondati da piccoli stagni, vasti canneti e vecchi alberi nodosi e di godersi la vista sul Gurten e sull’Aare.

Dopo una lunga settimana lavorativa o per recuperare un po’ di forze dopo una notte di bagordi, vi consigliamo una mini passeggiata nel Giardino delle Rose. Un luogo perfetto in cui prendere un po’ di aria fresca senza fare troppi sforzi. Camminare tra circa 400 specie di rose e iris e 28 tipi di rododendro è considerato un ottimo toccasana. Verso fine marzo o in aprile (a seconda della temperatura) avviene la fioritura dei ciliegi giapponesi, che dura qualche giorno. Il nostro consiglio: munitevi di coperta da stendere per terra, acquistate il necessario per il pic nic nel panificio del centro storico «Bread à porter» e nel negozio «Chäsbueb» e gustatevi il vostro pranzo all’aperto seduti sul muretto di questo giardino.

Già ai tempi dei romani, Laupen era un luogo importante, in quanto attraversato dall’antica via romana che conduceva ad Aventicum (oggi Avenches). A tutt’oggi si trova sotto la superficie del suolo forestale. Della durata di poco meno di due ore, l’escursione «La via romana di Laupen» costeggia il fiume Saane e attraversa i boschi (golenali). Aspiranti ornitologhi devono assolutamente fare una deviazione nella riserva naturale di Auried e approfittare di un posto di osservazione. Gli appassionati di storia, lungo il percorso troveranno dei pannelli informativi e i resti di un patibolo romano. Il punto d’incontro tra i fiumi Sense e Saane è il luogo ideale per una pausa. Ovviamente si raccomanda di soffermarsi a visitare Laupen, luogo di partenza e di arrivo, con il suo imponente castello e la vista panoramica.

Per poter ammirare panorami mozzafiato non sempre è necessario inerpicarsi su ripidi pendii e colline. Questa bella passeggiata ne è un esempio! Si parte dal rifugio Unteren Gantrischhütte e da lì si prosegue verso Birehubel. Se la meteo lo permette, vale la pena fare una breve pausa alla fattoria Birehütte. Dopodiché il sentiero ricomincia a scendere leggermente e improvvisamente davanti agli occhi appare il Gantrischseeli, da cui si gode una splendida vista sulle montagne circostanti (Gantrisch, Chummlispitz e Bürgle). L’ultimo tratto riporta comodamente alla fermata del bus «Gurnigel, Gantrischhütte» oppure si può prolungare il percorso fino alla Obere Gantrischütte.

In circa due ore e mezzo, questo itinerario conduce da Lanzenhäusern a Schwarzenburg. L’attenzione è rivolta agli storici spycher, elementi imprescindibili di ogni fattoria. Un’associazione fondata nel 2023 si adopera per conservare e ridare vita a questi particolari edifici, anche con un accurato lavoro di ristrutturazione. Ad ogni spycher è affisso un pannello informativo che narra interessanti fatti e leggende. Insomma le soste sono d’obbligo! Ma questo itinerario non merita di essere percorso solo per gli edifici storici, bensì anche per i panorami spettacolari sul parco naturale di Gantrisch. Presso la fattoria bio Obereichi è possibile assaporare freschi sciroppi e torte o acquistarli insieme ad altri deliziosi prodotti locali.

Il Burgäschisee, che si trova a circa 45 minuti da Berna, è la meta ideale da raggiungere in una giornata di sole. Il lago morenico, situato sul confine tra i cantoni di Soletta e Berna, si formò durante l’ultima era glaciale e dal 2011 è stato dichiarato patrimonio dell'umanità dall’UNESCO, grazie all’insediamento palafitticolo «Burgäschi Ost». È un luogo meraviglioso per passeggiare e ascoltare il rumore delle foglie mosse dal vento. Il ristorante Seeblick propone inoltre raffinate prelibatezze per una cena romantica o un aperitivo. Il nostro consiglio per gli appassionati di fotografia: i riflessi dell’acqua sono particolarmente suggestivi nell'ora che precede il tramonto.

Il Berke-Chehr, un circuito molto apprezzato dagli abitanti del luogo, offre a tutta la famiglia la possibilità di fare un’escursione piacevole lungo le rive dell’Aare. Il percorso è breve e si snoda attraverso un paesaggio incantevole con vista sul «Vogelraupfi» (una riserva naturale). Lungo il tragitto, capita spesso di incontrare maestosi cigni. E quando lo stomaco inizia a brontolare, si consiglia di fare una piccola deviazione a pochi metri dalla riva per raggiungere il ristorante Löwen a Berken. Il budino al caramello fatto in casa con tanto di panna montata può fungere da ottimo incentivo per i più piccoli a portare a termine l’intero circuito.

Da Berken, seguendo la Berkenstrasse, continuando in direzione di Walliswil, in circa sei minuti si raggiunge lo Steinbachweiher, un laghetto da sogno che con le sue acque turchesi invita al dolce far niente. Se osservando i numerosi tronchi d’albero appuntiti che circondano lo specchio d’acqua vi sorge spontaneo chiedervi chi sia la guardia forestale che ha compiuto un tale lavoro, inutile che cerchiate in Internet. Questo è l’habitat naturale di una famiglia di castori. Motivo per cui i cani vanno sempre tenuti al guinzaglio.

Questa passeggiata inizia al monumento Lueg, con una magnifica vista sul paesaggio collinare dell’Emmental fino alle Alpi bernesi. Dal Lueg, i pannelli segnaletici gialli conducono su sentieri forestali, prati e asfalto verso Junkholz e Affoltern. Questa passeggiata ha un aspetto pratico da non sottovalutare: infatti non è necessario portarsi appresso il picnic, poiché lungo il percorso ci si può fermare in alcune fattorie tipiche dell’Emmental che si occupano anche della vendita diretta dei propri prodotti. Oppure si può percorrere il tragitto senza soste e raggiungere il caseificio dimostrativo dell’Emmental dove, oltre a una grande quantità di informazioni, potete procurarvi anche una buona porzione di formaggio!

L’escursione parte direttamente dalla stazione ferroviaria di Burgdorf, da dove il sentiero scende verso le acque impetuose del fiume Emme e da lì basta poi seguire la segnaletica gialla. Lungo il sentiero c’è molto da vedere, scoprire e ammirare, come ad esempio le imponenti pareti rocciose o la Cappella di Bartholomäus, un tempo chiamata «Siechenkapelle» (cappella degli infermi). In passato, la cappella fungeva infatti da luogo di culto per i lebbrosi, costretti a vivere al di fuori dalle mura della città. Oggi, vicino alla cappella si tengono ancora funzioni religiose, matrimoni e persino concerti. Dopo la deviazione attraverso il bosco appare il «Wynigebrügg». Una volta tornati verso il fiume, la passeggiata si conclude con il ritorno alla stazione di Burgdorf.