Castello di Jegenstorf

Il Castello di Jegenstorf troneggia non lontano dalla capitale federale. L'antica tenuta di campagna patrizia è immersa in un grandissimo parco che ospita un laghetto di carpe e dei romantici sentieri. Il castello è comodamente raggiungibile in soli 20 minuti di treno dalla stazione di Berna.

La dimora medievale, un tempo cinta da un fossato, nel 1720 fu trasformata da Albrecht Friedrich von Erlach in un'elegante residenza di campagna barocca. Da quando il castello fu aperto al pubblico nel 1936, la storia ha continuato a essere scritta fra le sue mura. Alla fine della Seconda Guerra mondiale fu trasformato nel posto di comando del generale Guisan, mentre nel 1954 funse da residenza imperiale per il sovrano etiope Haile Selassie durante una visita di stato.

Oggi, il castello di Jegenstorf ospita un museo che invita a compiere un viaggio alla scoperta degli arredamenti d’altri tempi. Gli interni suggestivi contengono infatti oggetti d’arredamento provenienti da case borghesi e patrizie della città vecchia e della Repubblica di Berna. Un momento saliente della visita è sicuramente la più ampia mostra in Svizzera di stufe in maiolica barocche, provenienti da ogni angolo del paese.

Il castello e il parco sono costantemente animati da mostre speciali, visite guidate, tour di fiabe e all’insegna dell’avventura destinati ai bambini, e da altri tipi di eventi e offerte. Ogni giorno, durante gli orari di apertura, lo «Schloss(zeit)reisen» (in italiano: «Viaggio nel tempo nel castello») accompagna le famiglie a scoprire epoche passate.

Le tre mostre permanenti sono dedicate a personaggi e istituzioni, come il poeta dialettale bernese Rudolf von Tavel (1866-1934) e l'educatore ed economista bernese Philipp Emanuel von Fellenberg (1771-1844), nonché la Società economica del Canton Berna (dal 1759).

Il parco barocco con il laghetto di carpe è aperto tutto l’anno ed è il luogo ideale per fare delle piacevoli passeggiate e trascorrere momenti di relax. Gli alberi da frutto dell'Arboretum (ProSpecieRara) producono un delizioso spumante di mela, che si può sorseggiare nel bar del castello.

Il castello di Jegenstorf fu costruito da Albrecht Friedrich von Erlach nel 1720, in un'epoca in cui l'"Ancien Régime" era ancora in piena fioritura. In questo tour, il "gentiluomo benevolo" (interpretato dallo storico Raphael Racine) concede un'udienza alla gente comune nella sua residenza. Racconta aneddoti del XVIII secolo. Secolo. Perché fu soprannominato "Stärnebrächt", perché suo padre era considerato un bigamo e perché l'ingresso del castello è nel posto sbagliato: troverete le risposte in questo divertente tour.

«Dr Franzos» (il francese) vi guida attraverso il sito storico e vi racconta del periodo in cui i francesi invasero Berna nel 1798. In modo divertente, il francese, vestito in modo appropriato, spiega la sua vita, come fu quando il castello di Jegenstorf fu trasformato in un quartiere francese con una prigione e molto altro ancora.

Al tour

Nel castello e nel parco si può partecipare a una sorta di caccia al tesoro con tanto di mappa e bussola per rintracciare delle «postazioni di bagagli». Le valigie presenti in ogni postazione contengono cose interessanti da scoprire, dei giochi e degli indovinelli. Fra gli argomenti affrontati figurano la storia del maniero e dei suoi proprietari, i racconti sulle particolarità che si nascondono dietro alle immagini, agli oggetti e alla facciata del Castello di Jegenstorf.

Vi tenta un’immersione nel fantastico mondo delle fiabe? La fata del castello accompagna i bambini in una visita guidata nelle stanze del castello con la loro storia secolare, raccontando delle favole meravigliose. E vissero tutti felici e contenti...

Durante il tour avventura, i piccoli visitatori esplorano in modo divertente il castello, i suoi tesori e la sua storia e vengono coinvolti in attività ludiche e creative. Nella torre del castello, vecchia di 1000 anni, i bambini possono travestirsi, fare dei ritratti, dipingere, costruire, disegnare e svolgere molte altre attività appassionanti.

La cameriera e la castellana ¬‒ con indosso costumi storici ‒ parlano del più e del meno e si passano la parola spostandosi attraverso le varie sale del castello, come in un teatro itinerante. Il tour è adatto anche per bambini dai 10 anni in su.